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Il Notaio Pasquariello

Nato a Marsico Nuovo (Potenza) il 9 agosto 1967 è sposato ed ha una figlia. Nell'anno accademico 1987 si iscrive presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Salerno ove, nel mentre prestava il servizio di leva, il 24 febbario 1993 consegue la laurea in Giurisprudenza discutendo la tesi in diritto del lavoro “Gestione flessibilità degli orari di lavoro nel settore tessile”. Nell’anno 1995 inizia ad esercitare il patrocinio avanti le Preture della Corte di Appello di Potenza. Nell’anno 1998 è iscritto all’albo degli avvocati presso la Corte di Appello di Potenza. Il 13 maggio 2008, con decreto dirigenziale, è nominato  Notaio nella sede di Viggiano (PZ) ed il 7 luglio 2008 si iscrive al ruolo. Il 20 maggio 2009, con decreto dirigenziale ottiene il trasferimento alla sede di Marsico Nuovo (PZ) suo paese di nascita, ove attualmente esercita le sue funzioni, colmando così un vuoto di 80 anni di un Notaio “marsicano” presso la sede del Comune di Marsico Nuovo.

Attività Personale

E’ membro dell'associazione di volontario "Amici 52" di Trecate (Novara). É membro nonché componente del gruppo scientifico dell'associazione di volontariato "Antonio Di Stefano" con sede in Brienza (PZ). Copre la carica di consigliere del Consiglio Notarile di Potenza, Lagonegro, Melfi e Sala Consilina. Ha prestato il proprio contributo alla redazione del trattato "Successioni e donazioni", Omnia Trattati giuridici, diretto dal Notaio Giancarlo IACCARINO (Utet Giuridica 2017) nelle parti “I tre testamenti ordinari e la funzione notarile”, “Disposizioni particolari del testamento collegate a status familiari”.

Lo studio

Il Notaio Pasquariello esercita la funzione notarile presso la sede notarile del Comune di Marsico Nuovo (PZ), al viale Regina Margherita, n.13/B, piano 1, int. 1, presso il Comune di Brienza (PZ) al Viale Stazione n. 118 aggregato alla sede notarile, nonché presso l’ufficio secondario del Comune di Senise (PZ) alla Piazza Vittorio Emanuele, n.14.

La funzione del notaio

“Tanto più notaio, tanto meno giudice”. Con queste parole un famoso giurista (Carnelutti) ha definito la funzione essenziale del notaio (e cioè l’attività più importante che la legge affida al notaio)…” tratto dal sito www.notariato.it

Il corretto esercizio delle funzioni Notarili consente di evitare l’insorgere di controversie fra le parti del contratto, per questo il Notaio ha l’obbligo di accertare l’identità delle parti, di indagare la volontà delle stesse e di riprodurla all’interno di contratti stipulati nel rispetto delle normative vigenti

Il rispetto di tali obblighi è garantito dal fatto che l’inosservanza comporta, oltre alla responsabilità civile e disciplinare del notaio - che potrà essere sospeso e nei casi più gravi destituito - , anche la responsabilità penale - per il reato di falso in Atto Pubblico - .

Perché il notaio

“Si dice: ma a che serve il notaio? In Inghilterra o negli Stati Uniti si può anche comperarsi la casa da soli, e si viene garantiti dalle assicurazioni.

Vero; peccato che il solicitor, l’avvocato da cui non si può non farsi assistere, costi assai di più del notaio e che spesso le assicurazioni si rivelino molto restie a pagare il danno.
La differenza tra i due ordinamenti in fondo è tra aggiustare e prevenire. E’ del tutto intuitivo che la “tutela” delle parti è meglio della “autonomia” delle parti.
Il notaio svolge una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita del cittadino.
Compito del notaio è infatti anche quello di tutelare i più deboli, quelli che non sono in grado di pagarsi l'avvocato migliore, quelli che comperandosi la prima ed unica casa della vita non possono rischiare niente e vogliono che ci sia qualcuno che garantisca loro che la casa è realmente disponibile, non ha ipoteche; qualcuno, cioè, che dia certezze.

Non è un caso che il notariato di tipo latino (dove il notaio garantisce personalmente i clienti della solidità giuridica del contratto) sia presente in settanta paesi, da tutta l’Europa continentale all’America latina, ai paesi dell'est europeo, alla Cina.
Non è un caso che dove interviene un notaio sia scarsissima la litigiosità davanti ai giudici.
In Italia le cause per i contratti immobiliari e quelli relativi ai momenti societari controllati da notai si contano sulle dita di una mano.

Non è un caso, del resto, che le istituzioni abbiano affidato negli ultimi anni ai notai compiti sempre più delicati: dalla lotta all'abusivismo edilizio alle espropriazioni immobiliari; dal ruolo di giudici onorari aggregati, per smaltire l’arretrato della giustizia civile, al controllo su costituzioni e verbali delle società per liberare i giudici da una parte del loro carico di lavoro; e che, in sede internazionale, si pensi ai notai anche in materia di lotta al riciclaggio.
Il tutto senza costi aggiuntivi per la collettività.
Senza contare che i notai sono all’avanguardia nello sforzo di modernizzazione del Paese, essendosi forniti da tempo di una rete Intranet che collega tutti gli studi e della firma digitale certificata dal Consiglio Nazionale.

“Perché il notaio?” ha dunque una risposta agevole: perché il cittadino ha più sicurezza, più efficienza, ha meno costi, più semplificazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, ha a disposizione un professionista che risponde economicamente della solidità dei contratti che stipula; come - per i trasferimenti immobiliari e gli atti societari – una sorta di sportello unico di grande qualificazione giuridico–fiscale e di forte garanzia morale: in tempi così complessi e incerti non ne vale la pena?” tratto dal sito www.notariato.it